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Osservatorio Antimafie Pavia - Eventi

MAFIE: legalità e istituzioni - XVI edizione (2020-21)
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Programma rassegna Mafie legalità e istituzioni

 La nostra rassegna "Mafie: legalità e istituzioni" sta per tornare, sta anzi per iniziare, la XVI edizione è alle porte, e lo annunciamo con non poco orgoglio.
Riaprire i battenti, figurativamente parlando, ma anche, e soprattutto letteralmente, non era per nulla scontato, nell'immediato (o quasi) post-lockdown.
Lo facciamo, nelle difficoltà organizzative e nell'incertezza generale, chiaramente nel rispetto dei protocolli di sicurezza, perché questo periodo anomalo e difficile ci ha donato nuova consapevolezza dell'importanza di momenti di incontro e di confronto, di quanto essi siano preziosi, e con rinnovato vigore ribadiamo la necessità di approfondire il fenomeno della criminalità organizzata.
Fenomeno che tristemente torna alla ribalta nei momenti di difficoltà, che si annida nelle debolezze del tessuto socio economico, che sono emerse con veemenza durante questi mesi complicati.

SINGOLI APPUNTAMENTI XX RASSEGNA 2024-25
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Verità sommerse casi di ecomafie a partire dall'uccisione del Capitano De Grazia
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Nuove mafie art. 416-bis c.p. e metodi mafiosi emergenti
EVENTI PASSATI
I Appuntamento: "Shooting the Mafia" di Kim Longinotto

Il primo appuntamento è subito di grande impatto simbolico: torniamo a parlare di #mafia, e lo facciamo attraverso il grande schermo, al #cinema.
Da anni 16 anni ci impegniamo nel ricordare che la lotta al crimine organizzato è possibile innanzitutto con "la cultura" e proprio per questo invitiamo tutti voi a frequentare i luoghi in cui la cultura si manifesta in tutte le sue declinazioni.
Il #cinema è ovviamente uno di questi luoghi. Luogo privilegiato per la divulgazione in un'epoca in cui l'immagine, e quindi la pellicola (seppur digitale), domina il mondo dell'intrattenimento e della cultura. Cinema che ha il difficile compito di fungere da cassa di risonanza per una informazione capillare, che però non sconfini nella "spettacolarizzazione" e nell'esaltazione e celebrazione acritica di figure criminali, ma che anzi restituisca un'immagine aderente alla realtà, facendo fede alla "storia" e alle aule di tribunale.
Il 1 ottobre alle ore 21.00 vi aspettiamo al @cinema politeama di Pavia per la proiezione del film documentario di Kim Longinotto: "Letizia Battaglia: shooting the mafia" incentrato sulla vita e la carriera della prima grande fotografa italiana, che ha dedicato larga parte della propria carriera a restituire al grande pubblico un'immagine realistica di Cosa Nostra, che è fatta di "gente sciatta e vestita male" e non di fascinosi gangster di derivazione hollywoodiana.
Mettere a nudo tutto lo squallore di quel contesto, decostruire la narrazione di un crimine organizzato dai contorni mitologici e attraenti, è operazione essenziale nella battaglia contro le mafie.

Dopo il successo della proiezione di Shooting the Mafia, docufilm su Letizia Battaglia, l’Osservatorio Antimafie di Pavia è felice di annunciarvi il secondo evento della rassegna “Mafie: legalità e istituzioni”, un secondo evento ancora dedicato alla lotta antimafiosa combattuta dalle #donne: “Zia Severina è in piedi”, di e con Carolina Calle Casanova.
Ispirato da uno scritto di Giuseppe Catozzella, questo #spettacolo racconta di zia Severina che, nel quartiere Niguarda di Milano, vive barricata nella sua casa popolare di quaranta metri quadrati in balia di una cosca che vuole portargliela via. È una storia di #resistenza e di dignità, di lotta silenziosa e totale alla mafia compiuta con l’unico mezzo di cui è in possesso un’anziana donna: l’ostinazione. In scena una giornata come tante per zia Severina: un ragazzo, soprannominato “Mongolfiera”, giovane recluta della ‘ndrangheta si nasconde nella sua casa per intimidirla ed indurla ad andare via. Nella sua situazione ci sono tante altre famiglie nel quartiere e in tanti hanno già capitolato. Ma Zia Severina al posto della violenza sceglie di rapportarsi al suo carnefice come una nonna, una madre, cercando di instaurare con lui una relazione fondata sul dialogo e la comprensione.
Lo spettacolo si terrà nell'Aula del '400 (Piazza da Vinci 5, Università di Pavia), L'ingresso sarà GRATUITO, e come ogni anno, la rassegna "MAFIE:legalità e istituzioni" e anche il seguente appuntamenti sono stati realizzati GRAZIE al contributo concesso dalla commissione permanente studenti dell'Università di Pavia (ACERSAT).

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Mafie e rifiuti

Relatori:
- Alessandra Dolci, procuratore aggiunto e capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano;
- Francesca Dalrì, redattrice della rivista “lavialibera”.

Modera:
- Andrea Gratteri, professore associato di Diritto costituzionale dell’Università degli studi di Pavia presso il Dipartimento di Giurisprudenza.

Dopo una proiezione cinematografica e uno spettacolo teatrale, che hanno visto una partecipazione eccezionale, è giunta l’ora di presentarvi il terzo appuntamento della rassegna “Mafie: legalità e istituzioni”: una conferenza dal titolo “La Lombardia brucia ancora. Mafie e rifiuti”. La dottoressa Alessandra Dolci, procuratore aggiunto e capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano verrà intervistata sul tema dalla dottoressa Francesca Dalrì, redattrice della rivista “lavialibera”.
Durante la conferenza parleremo del crimine ambientale, argomento che non suona certo come nuovo alla cittadinanza pavese ma del quale è opportuno tornare e continuare a parlarne. Il fenomeno è in costante espansione: roghi in impianti di smaltimento di rifiuti, più o meno a norma, sono all'ordine del giorno da anni a questa parte. L'indignazione e la preoccupazione che si generano ad ogni nuova nube tossica svaniscono con la stessa rapidità con cui si dissolve la cortina di fumo maleodorante. Gli interventi da parte delle forze dell'ordine e delle autorità competenti, pur efficaci, non sono ancora riusciti ad indebolire significativamente questo fenomeno, che vede il sovrapporsi di interessi della criminalità organizzata e di imprenditori del settore. I reati ambientali e i traffici illeciti dei rifiuti non si fermano mai, pur generando un consistente allarme sociale non vengono percepiti dalla società in tutta la loro drammatica pericolosità che mette a repentaglio la salute pubblica nostra e delle generazioni future. Il rischio è che l’emergenza Covid-19 faccia deflagrare una situazione già compromessa.

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La scalata

Relatori:
- Rocco Sciarrone, professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università di Torino.
- Davide Serafin, analista delle materie economiche e del lavoro, autore di “Senza più valore. Indagine sui salari e le retribuzioni in Italia” e di “Schiavi elettrici”.
Modera:
- Michele Bocchiola, docente di Etica pubblica e Filosofia politica, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università degli Studi di Pavia.

Vi presentiamo il quarto appuntamento della rassegna “Mafie: legalità e istituzioni 2020”, una conferenza dal titolo “La scalata: le mafie e i rischi della crisi economica” che si terrà presso l'Aula ‘400 dell'Università degli Studi di Pavia, mercoledì 14 ottobre alle ore 21.

Le mafie cercano sempre di inserirsi nel tessuto economico e sociale, in modo da cogliere le opportunità di arricchimento e di rafforzamento del proprio potere e al fine di riciclare i proventi delle attività illecite investendo in iniziative economiche formalmente lecite.
Questo accade e continua ad accadere in diversi settori, in molte aree e in differenti territori.
Le crisi economiche sono occasioni fertili per le mafie perché queste ultime riescono ad approfittare della debolezza delle imprese più fragili e della difficoltà delle persone più vulnerabili. Del resto, le crisi che ci siamo trovati ad affrontare confermano che il loro impatto non è solo economico, ma anche sociale.
È dunque necessario oggi prestare attenzione ai rischi derivanti dalla crisi seguita all'emergenza sanitaria covid-19.
Approfondire il tema ed evidenziare il rapporto tra mafie ed economia è l'obiettivo di questa conferenza, in cui avremo modo di riflettere sulle fragilità sociali, economiche e istituzionali di cui le mafie si avvantaggiano e di comprendere quali possano essere le soluzioni per contrastare la criminalità organizzata restituendo spazio vitale alle imprese che operano nella legalità formale e sostanziale e ai diritti delle persone.
Le mafie infatti non creano sviluppo né ricchezza per i territori in cui si insediano. Non creano neppure lavoro di qualità, come testimoniano le inchieste sul caporalato.
Questa serata sarà anche l'occasione per informarsi su questo fenomeno e sullo sfruttamento del lavoro di cui sono responsabili operatori economici, caporali e organizzazioni criminali.

Quest’anno la sedicesima edizione della rassegna "Mafie: legalità e istituzioni" si sta svolgendo in un periodo storico molto significativo. Negli ultimi mesi l'emergenza sanitaria a cui si è dovuto far fronte ha fatto emergere quelli che sono i segnali di un sistema non pienamente sano, ma anzi pronto ad implodere. Le conseguenze che si sono presentate e che continueranno a riproporsi nel futuro più prossimo devono essere oggetto della nostra attenzione. È essenziale che in un momento di tale crisi tutta la cittadinanza abbia ben chiaro quanto la salute sia un "fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività"  e quanto la sua attuazione tramite il Sistema Sanitario Nazionale sia essenziale per garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute del paese.

 

Non perderti l'occasione di saperne di più, di andare oltre e di prendere consapevolezza del contesto in cui vivi e che incide sulla tua vita quotidiana.

 

Relatori

Giovanni Tizian: giornalista del quotidiano Domani.

Alberto Vannucci: Professore ordinario di Scienza Politica presso l'Università di Pisa, Direttore del Master in "Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione ". 

 

Modera

Cristina Campiglio: Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Pavia

 

Iniziativa realizzata, con la partecipazione del Coordinamento per il Diritto allo Studio - Udu Pavia,  grazie ai fondi concessi dalla Commissione Permanente Studenti dell'Università di Pavia. Con il patrocinio dell'Ente Regionale per il Diritto allo Studio, e del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Pavia.

Progetto "Università per la Legalità"
3 ottobre - 5 dicembre 2019 ore 18.00

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Mafie: Legalità e Istituzioni
14 ottobre - 25 novembre 2019

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"Binnu Blues" Spettacolo teatrale di Vincenzo Pirrotta
29 ottobre ore 21.00

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"Le organizzazioni criminali in Puglia. Collegamenti con la mafia albanese"
4 novembre ore 21.00 - Aula Magna

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"Mafie in Messico: ricerca, inchiesta e resistenza"
13 novembre ore 21.00 - Aula Magna

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"Mafie in Germania: nein danke!"
25 novembre ore 21.00 - Aula Magna

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UxL: Workshop - "Come realizzare un'inchiesta sulle mafie al nord?"
5 dicembre ore 18.00-20.00 - Aula Disegno

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