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Corso di perfezionamento in diritto del lavoro

Il corso di perfezionamento, diretto dalla prof. Andrea Bollani ormai giunto alla tredicesima edizione, si inserisce nell’offerta didattica post-laurea del Dipartimento di Giurisprudenza e intende costituire un valido strumento di approfondimento degli snodi fondamentali della disciplina del lavoro privato e pubblico.

Esso si rivolge in particolare ai professionisti (avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti) e ai lavoratori del settore privato e pubblico (come sindacalisti, direttori del personale, addetti alla gestione delle risorse umane e alle relazioni industriali, funzionari pubblici) che, in forza del loro ruolo, hanno necessità di mantenersi costantemente informati ed aggiornati circa i mutamenti e le trasformazioni che interessano la legislazione lavoristica, in un periodo di forte transizione ed innovazione dell’organizzazione del lavoro e delle sue regole.

Il Corso si propone altresì di far acquisire agli studenti neo-laureati specifiche competenze tecniche e istituzionali, utili per un più efficace inserimento nel mercato del lavoro. Esso può inoltre rappresentare un valido supporto in vista della preparazione a concorsi pubblici. L’approccio didattico è attento ai profili applicativi degli istituti esaminati, alle prassi e agli orientamenti giurisprudenziali.

Il Corso di Perfezionamento prevede 63 ore di didattica frontale e seminariale e consente l’acquisizione da parte degli iscritti di 7 crediti formativi universitari (cfu). La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% del monte ore previsto.

Nuova edizione prevista per l'anno accademico 2023-2024: XV edizione (vedi locandina sotto per approfondimenti e informazioni)

Il Centro di studi   e ricerche sui Diritti Antichi CEDANT ha finalità di alta formazione e di  ricerca  nel campo del diritto romano e dei diritti dell’antichità. Il Cedant organizza un «Collegio di diritto romano» con periodicità biennale. Nel 2018 ha svolto  i suoi lavori in collaborazione con il Collegio Ghislieri di Pavia, sede fra l’altro di una importante biblioteca romanistica, raccolta e donata da Pietro Ciapessoni e con il sostegno dell’EDISU.

Giunto nel 2018 alla quattordicesima edizione, il «Collegio dei diritti antichi» ha conseguito un ampio riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale. La formula - che collega alta formazione e ricerca - prevede che gli allievi, dopo avere partecipato al «Collegio», svolgano una ricerca individuale che, se approvata in una discussione collegiale che si tiene nel mese di settembre cui partecipano docenti e allievi, viene pubblicata in un volume collettivo, edito da Pavia University Press

La cadenza del «Collegio di diritto romano» è biennale. La quindicesima edizione, che l’emergenza Covid ha costretto a rinviare al 2022, sarà dedicata al processo civile romano.