Il corso di studi si conclude con un esame, che consiste nella discussione di una dissertazione scritta (denominata tesi per il Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza e prova finale per i Corsi di laurea in Scienze dei servizi giuridici e Scienze giuridiche della prevenzione e della sicurezza), elaborata dal candidato su un argomento da lui scelto nell’ambito di uno tra gli insegnamenti attivati nel relativo corso di studi, fermo restando l’obbligo del superamento del relativo esame prima dell’esame di laurea.
L’esame di laurea mira ad accertare la capacità dello studente non più solo di assimilare, ma anche di approfondire un argomento, orientandosi nell’ambito delle fonti, della dottrina e della giurisprudenza.
Il diverso numero di cfu attribuito alla prova finale e alla tesi di laurea implica un differente impegno da parte dello studente.
La prova finale consiste in un commento a sentenza, in una ricerca o in una ricognizione ragionata dello stato della dottrina e/o della giurisprudenza, redatta dallo studente previa indicazione, da parte del docente, di una limitata bibliografia di riferimento. A titolo meramente orientativo, l’estensione della dissertazione va dalle 40 alle 80 pagine.
La tesi di laurea rappresenta invece uno stadio avanzato di ricerca, corrispondente a una rielaborazione personale del tema tale da dimostrare le competenze giuridiche acquisite nel corso di studi.
I docenti il cui carico di dissertazioni assegnate è superiore a quindici possono subordinare ulteriori assegnazioni al progressivo espletamento di quelle in corso. Il Servizio per la Didattica del Dipartimento provvede, dopo ogni seduta di laurea, a redigere una tabella dei docenti con il relativo carico di lavoro aggiornato e ne cura l’affissione alla bacheca del Dipartimento.
Per ulteriori informazioni e per visionare i calendari si rimanda alla Sezione LAUREARSI dei siti dei corsi di Laurea