Il costante impegno dell’Università di Pavia e del Dipartimento di Giurisprudenza a potenziare esperienze di studio, di ricerca, di lavoro in grado di arricchire l’esperienza personale e la crescita professionale, si è consolidato negli ultimi trenta anni in numerosi accordi di cooperazione con soggetti pubblici e privati, progetti di scambio per promuovere la mobilità in entrata e in uscita, impegni costanti nella cooperazione scientifica e didattica con altri Paesi.
Gli obiettivi e il quadro normativo generale sono disciplinati dal REGOLAMENTO (UE) 2021/817 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 20 maggio 2021, che istituisce Erasmus+: il programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport e che abroga il regolamento (UE) n. 1288/2013
Il Dipartimento di Giurisprudenza offre diversi programmi di mobilità per studio. I principali sono:
Erasmus Traineeship consente a studenti o neolaureati di tutti i corsi di studio di svolgere un tirocinio all’estero della durata da 2 a 12 mesi.
La mobilità studentesca internazionale è destinata:
agli studenti regolarmente iscritti al Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici, Scienze giuridiche della prevenzione e della sicurezza, Giurisprudenza, Dottorato di ricerca; non è possibile effettuare la mobilità al primo anno della laurea triennale o della laurea magistrale a ciclo unico.
- a coloro che possiedono una buona conoscenza della lingua del paese ospitante (o della lingua in cui vengono tenuti i corsi);
- a coloro che non beneficiano, per lo stesso periodo di studio, di un contributo comunitario previsto da altri programmi o azioni finanziati dalla Commissione Europea;
- a coloro che hanno partecipato ai programmi Erasmus, Erasmus Placement/Traineeship, Erasmus Overseas per un periodo non superiore ai 12 mesi (24 mesi per il corso di laurea magistrale a ciclo unico) per il ciclo di studi a cui sono iscritti.
Attività didattica
Lo studente ammesso a trascorrere un periodo di studio all’estero concorda con il Coordinatore di Dipartimento, ai fini della sua approvazione, un programma (Learning Agreement) nel quale sono indicati i corsi che intende frequentare presso l’Università ospitante e la loro corrispondenza con quelle indicate nel Piano di studio approvato. Al termine del soggiorno all’estero, sulla base della certificazione rilasciata dall’Università ospitante (Transcript of Records), la Giunta di Dipartimento delibera il riconoscimento degli esami superati, attribuendo i relativi CFU.
Non sono convalidabili gli esami, sostenuti all’estero, concernenti i seguenti insegnamenti, specifici e insostituibili ai fini della conoscenza dell’ordinamento italiano e della formazione del giurista (Art. 17 del regolamento didattico):
Diritto amministrativo, Diritto civile, Diritto commerciale, Diritto costituzionale, Diritto del lavoro, Diritto internazionale (nota), Diritto penale, Diritto processuale civile, Diritto tributario, Istituzioni di diritto privato I e II, Procedura penale.
Attività ricerca tesi
Lo studente ammesso a trascorrere un periodo di studio all’estero presenta al Coordinatore di Dipartimento, ai fini della sua approvazione, un programma (Learning Agreement) nel quale è indicato il titolo (o comunque l’argomento) del suo lavoro di tesi concordato con il proprio relatore/relatrice e con il quale/la quale concorderà nel dettaglio la propria attività di ricerca.
Il periodo di mobilità all’estero può prevedere contestualmente l’attività didattica e l’attività di ricerca tesi