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Per la maggior parte degli insegnamenti, i risultati di apprendimento acquisiti dallo studente sono verificati e accertati mediante un esame orale che consente di acquisire i crediti previsti per ogni insegnamento.

La modalità orale è ritenuta la più adatta a un campo di studi quale la Giurisprudenza, nel cui ambito assumono grande rilevanza la capacità di esprimersi dialetticamente con correttezza e proprietà organizzando un discorso strutturato, la padronanza del linguaggio tecnico, sia dal punto di vista dell’esattezza terminologica sia per quanto riguarda la capacità di comprendere, manifestare e utilizzare in modo chiaro ed efficace i complessi e articolati concetti propri della scienza giuridica.

L’esame orale consente altresì di spaziare agevolmente su tutti i temi oggetto dei singoli insegnamenti e di verificare dunque con precisione il grado di preparazione del candidato. In alcuni casi, l'accertamento dei risultati di apprendimento avviene attraverso una prova scritta e una orale (talvolta facoltativa).

L’esame si svolge dinanzi a una Commissione d’esame presieduta dal docente titolare dell’insegnamento e costituita con delibera del Consiglio di Dipartimento in ottemperanza alla vigente normativa. Il voto è di regola espresso in trentesimi: l’esame si intende superato con una votazione pari o superiore a 18/30. Il voto massimo è di 30/30: a tale votazione la Commissione d’esame può aggiungere, nei casi meritevoli, la lode.