Renon Paolo
Renon Paolo
Professore Ordinario
Settore Docente: IUS/16 Diritto processuale penale
Email: paolo.renon@unipv.it
Ufficio: Dipartimento di Giurisprudenza - 1° Piano
Corsi:
- Elementi di procedura penale e diritto delle prove penali
- Organizzazione internazionale
- Procedura penale 2ª parte
A) Informazioni personali del docente
- Nel 1985 consegue la maturità classica presso il Liceo-Ginnasio “Arnaldo” di Brescia con punteggio di 60/60.
- Frequenta la Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pavia, venendo ammesso, tramite selezione per titoli e prove, tra gli alunni del Collegio Borromeo, e ottenendo la riconferma per gli anni di corso in base al merito.
- Nel 1992 si laurea a pieni voti con lode presso la medesima Facoltà, discutendo una tesi in Procedura penale sotto la guida di Vittorio Grevi.
- Nel 1993 supera il concorso per l’ammissione al Dottorato di ricerca in Procedura penale bandito dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bologna.
- Il 12 luglio 1997 sostiene con esito positivo l’esame per il conseguimento del titolo di Dottore di ricerca, presentando una dissertazione finale dal titolo L’incidente probatorio tra vecchi e nuovi modelli processuali (relatore Giovanni Paolo Voena).
- Nel 1994 consegue, tramite concorso, una borsa di studio della durata di dodici mesi bandita dal Centro Universitario Cattolico.
- Nel 1997 risulta vincitore di una borsa di studio della durata di dodici mesi, messa a concorso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.
- Nel 1998 è titolare di una borsa di studio assegnatagli, tramite concorso, dall’Università degli Studi di Pavia, per lo svolgimento di attività di ricerca post-dottorato della durata di un anno, rinnovatagli alla scadenza del termine per un altro anno, in seguito al vaglio positivo da parte della Commissione esaminatrice in ordine all’attività svolta e ai risultati conseguiti.
- Nel 2000 gli viene assegnato, tramite concorso, dall’Università degli Studi di Pavia un assegno di ricerca della durata di due anni per la collaborazione ad attività di ricerca da svolgersi presso il Dipartimento di Diritto e Procedura penale “Cesare Beccaria” della stessa Università.
- Nel 2001 vince il concorso ad un posto di ricercatore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Verona, ove prende servizio il 1° novembre 2001.
- Il 1° novembre 2004 prende servizio come ricercatore confermato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Verona, a seguito di giudizio positivo espresso dall’apposita Commissione ministeriale.
- Nel 2005 consegue tramite concorso l’idoneità ad assumere le funzioni di professore associato per il s.s.d. IUS/16, Diritto processuale penale.
- Nel 2008 viene chiamato a ricoprire il ruolo di professore associato per il s.s.d. IUS/16, Diritto processuale penale, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Verona.
- Nel 2011 viene confermato nel ruolo di professore associato in seguito a giudizio positivo espresso dalla apposita Commissione nominata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
- Nel 2012, essendo risultato vincitore di una procedura di selezione per la chiamata di un professore associato per il s.s.d. IUS/16, Diritto processuale penale, viene chiamato ad assumere le funzioni di professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Pavia, ove prende servizio il 21 dicembre 2012.
B) Ambiti e filoni di ricerca
- I prevalenti interessi scientifici di Paolo Renon riguardano: l’incidente probatorio; i meccanismi di formazione della prova in dibattimento; l’immutabilità del giudice; la logicità della motivazione ed il suo controllo in cassazione; il processo penale minorile.
C) Numero delle pubblicazioni ed elenco di quelle più recenti/ significative
- È autore di numerose pubblicazioni, attinenti a diversi aspetti del diritto processuale penale, tra le quali si segnalano:
Tra le monografie: L’incidente probatorio nel procedimento penale tra riforme ordinarie e riforme costituzionali, Padova, 2000, pp. XII, 1-307; Mutamento del giudice penale e rinnovazione del dibattimento, Torino 2008, pp. X, 1-347.
Tra i contributi contenuti in volumi collettanei: La definizione anticipata del processo. L’obbligo di immediata declaratoria di non imputabilità, in E. Palermo Fabris, A. Presutti (a cura di), Diritto e Procedura penale minorile, Milano 20112, pp. 573-589; I procedimenti speciali, in E. Palermo Fabris, A. Presutti (a cura di), Diritto e Procedura penale minorile, Milano 20112, pp. 545-571; Lo svolgimento del giudizio ordinario. Il dibattimento, in E. Palermo Fabris, A. Presutti (a cura di), Diritto e Procedura penale minorile, Milano 20112, pp. 664-675.
Tra i contributi in atti di convegni: Linee per una riforma dell’incidente probatorio, in Il rito accusatorio a vent’anni dalla grande riforma. Continuità, fratture, nuovi orizzonti, Atti del XXI Convegno dell’Associazione tra gli studiosi del processo penale (Lecce 23-25 ottobre 2009), Milano 2012, pp.139-148.
Tra gli scritti minori pubblicati su rivista: La rinnovazione dell’istruzione dibattimentale a seguito di mutamento del giudice nel prisma della giurisprudenza costituzionale, in «Giurisprudenza costituzionale», 2011, pp. 3333-3369; Ancora in tema di sindacato sulla logicità della motivazione (a proposito del caso dei “blue jeans” di fronte alla Corte di cassazione), in «Rivista italiana di diritto e procedura penale», 1999, pp. 1497-1507; Note critiche in margine alla pronuncia delle Sezioni Unite sulla proroga dei termini di custodia cautelare, in «Cassazione penale», 1997, pp. 2005-2023; Spunti per una riconsiderazione del travisamento del fatto come motivo di ricorso in cassazione, in «Cassazione penale», 1996, pp. 552-568; L’omesso esame di prova come vizio della motivazione tra limiti normativi e deviazioni giurisprudenziali, in «Cassazione penale», 1995, pp. 1251-1263.
D) Esperienze didattiche
- Presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Verona tiene per affidamento, dall’a.a. 2003/04 all’a.a. 2010/11, l’insegnamento Diritto dell’esecuzione penale per il Corso di laurea specialistica in Progettazione e attuazione di interventi di servizio sociale a elevata complessità, e, negli aa.aa. 2011/12 e 2012/13, l’insegnamento Giustizia penale e servizi sociali nell’ambito del Corso di laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali.
- Nell’a.a 2008/09 è titolare dell’insegnamento Diritto processuale penale nell’ambito del Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per operatori giudiziari presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Verona.
- Dall’a.a. 2009/10 all’a.a. 2011/12 tiene l’insegnamento Diritto dell’esecuzione penale nell’ambito del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Verona, ove negli aa.aa. 2011/12 e 2012/13 è titolare anche dell’insegnamento Diritto processuale penale progredito.
- Dall’a.a. 2001/02 all’a.a 2012/13 è docente per il settore del Diritto processuale penale nella Scuola di Specializzazione per le professioni legali delle Università degli Studi di Trento e Verona.
- Tiene, per affidamento, presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, nell’ambito del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, negli aa.aa. 2009/10 e 2010/11 l’insegnamento Diritto processuale penale e, nell’a.a. 2011/12, l’insegnamento Diritto processuale penale Modulo I.
- Nell’a.a. 2012/13 tiene per affidamento l’insegnamento Diritto dell’esecuzione penale nell’ambito del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Verona.
- Nell’a.a. 2012/13 tiene, presso l’Università degli Studi di Pavia, l’insegnamento di Procedura penale 1a parte nell’ambito del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza.
E) Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
- Dall’a.a. 2002/03 all’a.a. 2007/08 è componente del Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Verona, quale rappresentante eletto dei ricercatori.
- È componente, quale rappresentante eletto dell’area penalistica, del Consiglio di Biblioteca presso il Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università degli Studi di Verona dall’a.a. 2002/03 all’a.a. 2009/10.
F) Altre informazioni che si ritengono utili
- Consegue il premio “Sottotenente Enrico Griziotti” per la miglior tesi in materie giuridiche tra quelle discusse nell’Università degli Studi di Pavia nel triennio 1992-1995.
- Nel 1997 sostiene con esito positivo gli esami per il conseguimento dell’idoneità all’esercizio della professione forense, risultando il primo classificato assoluto tra i candidati iscritti all’Albo dei praticanti dell’Ordine di Brescia e ricevendo, per questo, il premio “Zanardelli”.
- Dal 1998 è iscritto all’Albo degli Avvocati di Brescia.
- Dal 2002 al 2013 è stato membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze penalistiche, con sede amministrativa presso l’Università di Trieste.
- Partecipa dal 2006 al 2008, quale componente dell’Unità operativa costituita presso il Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università degli Studi di Verona, al progetto di ricerca di interesse nazionale sul tema “Il processo alle società”, che ha ottenuto il co-finanziamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca (COFIN 2005).
- Dal 2009 è socio dell’Associazione tra gli studiosi del processo penale “Gian Domenico Pisapia” (ASPP)
- Dal 2013 è socio dell’Association International de Droit Penal (AIDP).